Il sé autentico: la chiave della felicità

Ottobre 17, 2023

L’espressione di sé è una delle fondamenta della nostra identità e del nostro benessere psicologico. Donald Winnicott, uno dei più influenti psicoanalisti del XX secolo, ha introdotto i concetti di “finto sé” e “sé reale”, offrendo una profonda comprensione di come l’autenticità e l’inautenticità influenzino la nostra psiche.

Sviluppare un “finto sé” è un meccanismo di difesa che molte persone adottano, spesso inconsciamente, per conformarsi alle aspettative altrui o per proteggersi da traumi o esperienze dolorose. Questo comporta indossare una maschera, nascondendo il proprio vero io e presentando al mondo una versione di sé che si ritiene più accettabile o meno vulnerabile. Sebbene possa offrire una protezione temporanea, a lungo termine, vivere come un “finto sé” può portare a sentimenti di vuoto, disconnessione e insoddisfazione.

D’altro canto, sviluppare un “sé reale” significa abbracciare e esprimere la propria autenticità. È il coraggio di mostrarsi per ciò che si è veramente, con tutte le proprie imperfezioni, passioni, paure e desideri. Il “sé reale” è radicato nell’accettazione di sé, nella comprensione profonda delle proprie emozioni e nel desiderio di vivere in armonia con il proprio vero io.

Quando ci permettiamo di vivere come il nostro “sé reale”, sperimentiamo una serie di benefici psicologici:

  • Autenticità e Autostima: Sentirsi autentici e veri con se stessi è fondamentale per il benessere psicologico.
  • Riduzione dello stress e dell’ansia: Liberare tensioni e emozioni represse porta a una maggiore serenità.
  • Miglioramento delle relazioni interpersonali: L’autenticità rafforza i legami con gli altri.
  • Promozione della crescita personale: La riflessione e l’autoanalisi sono stimolate dall’essere veri con se stessi.
  • Stimolazione della creatività: L’autenticità spesso si manifesta attraverso attività creative.
  • Riconoscimento e gestione delle emozioni: La consapevolezza emotiva è cruciale per la salute mentale.

Per riassumere, mentre il “finto sé” può offrire una protezione temporanea, è il “sé reale” che ci porta verso una vita autentica e appagante. 

Nella mia esperienza da psicologa del benessere e coach, è bellissimo vedere le persone che riescono a ritrovare il loro vero sé. È come assistere a una rinascita, un ritorno a quella essenza pura e autentica che spesso viene nascosta o soppressa. Ogni volta che qualcuno riscopre e abbraccia la propria autenticità, non solo si libera di pesi e maschere, ma illumina anche il mondo intorno a sé con la sua luce unica e genuina.

Con affetto,

Barbara.

Share the Post:

iscriviti alla mia news letter
“il tuo spazio felice”
per ricevere le risorse gratuite disponibili